Grande successo per la Panchina Doc Triveneto

Grande successo per l’assegnazione dei premi Panchina Doc Triveneto, che si è tenuta a Calmasino di Bardolino (Verona). Oltre un centinaio di appassionati arrivati dal tutto il Veneto hanno assistito alle premiazioni. A condurre la bella serata, direttamente da SkySport, c’era il duo Gianluca Di Marzio-Antonio Di Gennaro, veri mattatori, in compagnia di Federico Lovato, presidente del Premio Panchina Doc Triveneto. Per la stagione calcistica 2008/09 i premi sono andati a Domenico Di Carlo del Chievo Verona (Miglior allenatore), Carlo Sabatini del Padova (Miglior allenatore emergente), Stefano De Agostini della Sacilese (Miglior allenatore cat. Dilettanti). “Tutti e tre i mister vincenti sfoggiano lo stesso taglio di capelli”, ha commentato scherzosamente Di Marzio. Al bomber Stefano Della Bianca dello Jesolo è andato il premio Business Shoes (Miglior realizzatore). Il tutto è stato ripreso da giornali, tv nazionali e locali, e trasmesso anche da SkySport. Il premio, promosso dalla nostra rivista con l’aiuto dell’associazione padovana Team For Children di Chiara Azzena Girello, si prefigge uno scopo benefico: coinvolgere il calcio triveneto nella raccolta di fondi a favore della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova, diretta dal prof. Modesto Carli, che ha seguito le orme del professor Luigi Zanesco. E anche durante la serata sono stati raccolti fondi. L’asta benefica ora prosegue sul sito www.panchinadoctriveneto.it. “E’ una bella soddisfazione che gratifica ulteriormente il grande lavoro svolto durante l’ultimo campionato”, ha commentato Carlo Sabatini, l’allenatore che ha portato il Padova in Serie B dopo molti anni. E il presidente del premio Federico Lovato ha spiegato: “Ci sembrava giusto premiare anche chi si è imposto all’attenzione generale per risultati importanti, provenendo oltretutto dal settore giovanile”. Con Sabatini c’è stato spazio anche per alcuni racconti su Del Piero, appena arrivato a Padova: “Quando lo allenavo, Alex dormiva nella foresteria del Petrarca. E in camera si era messo un poster di Platini perché voleva diventare come lui. E mi sembra che ci sia riuscito”. “Un ragazzo serissimo - ha proseguito Sabatini - con una determinazione feroce in campo, anche se alla mattina bisognava spingerlo perché andasse a scuola. Ma ci andava comunque...”. Una bella serata di sport e beneficenza. Il comitato ringrazia tutti, allenatori, giornalisti, sportivi, società di calcio, sponsor per la partecipazione e dà appuntamento all’anno prossimo.
P.I. 03751060280
Design and Power by essepunto