Chiusura positiva per il Mipel

Mipel the bagshow ha chiuso i battenti a Fieramilano, dopo quattro giorni all’insegna della positività. 16.200 visitatori, di cui il 49% provenienti dall’estero, hanno visitato la manifestazione, con un aumento del 13,6% rispetto all’edizione di settembre 2009, in linea con quelli dell’edizione di marzo 2010. Al di là del dato numerico, quel che è emerso in manifestazione è il positivo fermento di trattativa; il movimento all’interno degli stand si è concretizzato, infatti, in ordini stilati “nero su bianco”, a ridare ossigeno ad un settore che aveva risentito della flessione dovuta alla crisi generale del 2009. Un segnale, anche questo, della rinnovata vitalità della pelletteria italiana, che pare finalmente essere uscita dal periodo più buio degli ultimi anni. “Siamo soddisfatti, seppur senza trionfalismi – commenta il presidente di Aimpes/Mipel Giorgio Cannara -. E’ necessario, a questo punto, consolidare i rapporti commerciali avviati in fiera, momento che si è dimostrato, una volta di più, fondamentale per i produttori ma anche per i compratori, altamente qualificati e profilati, che hanno potuto visionare le migliori collezioni di borse ed accessori delle produzioni italiane”. La qualità delle collezioni per la prossima primavera/estate 2011, con scelte di materie prime di altissimo livello, è stato il leitmotiv del salone, che ancora una volta si conferma il numero uno del settore. “I produttori italiani – continua Cannara – non smettono mai di fare ricerca, dimostrando lungimiranza e capacità innovativa ad ogni appuntamento con Mipel. Il risultato è del tutto evidente nelle collezioni presentate, che si dimostrano in grado di accontentare tutto il mercato, sia con prodotti raffinati per fascia alta, sia con proposte dall’ottimo rapporto qualità prezzo”. Sul fronte delle tendenze moda l’estate 2011 è all’insegna della pop art. Vimini e paglia saranno tra i must di stagione; importanti gli accessori, applicati alla borsa o portati solitari. Glicine, verde e taupe i colori più usati. “Il passato influenza il presente tanto quanto il futuro”. E’ questa, in estrema sintesi, la linea di tendenza studiata dallo stilista Roberto Ricci per la “moda borsa” della primavera/estate 2011. L’ispirazione è dall’arte moderna: pittura e scultura popolare, quasi naif, con uno sguardo al Sud America. Tatuaggi, murales dipinti da writers e madonnari si trasformano nel trait-d’union tra design ed arte. C’è anche un’impronta di Pop-art, di follie legate ai Beatles e di modernità incarnata dalle veline. Per quanto riguarda forme e volumi: per l’uomo libertà di scelta che porterà a volumi comodi ma non eccessivi. Sì alla vernice, alle applicazioni, ai tessuti classici ma importanti. Sì anche agli abbinamenti di materiali e al poco contrasto. Promosse le sacche marinare, il marsupio, gli zaini ma, soprattutto, la tracolla, in qualsiasi forma e dimensione. Per la donna totale evasione dalle solite borse delle ultime stagioni. Le Boston siano un po’ meno Boston, le shopping un po’ meno shopping. E se proprio non si rinuncia alla pochette, che almeno abbia la giusta dimensione per farci entrare qualcosa. E, anche qui, grande e dichiarato ritorno della tracolla. I materiali preferiti sono vimini e paglia per soddisfare la voglia di natura, ma con forme e finiture inconsuete. Sì anche ad accessori, da soli o applicati alla borsa. Per le borse un po’ più seriose, quelle per la donna che lavora, sì alla pelle ma nel senso più estivo del termine. Traforata, per un’idea di estrema leggerezza. Nelle borse artistiche, per le donne un po’ fuori dagli schemi, largo spazio alla fantasia nelle forme, nei manici, nei materiali, nei volumi. Dal secchiello alla busta da tenere sotto braccio, con manico di corda, pelle intrecciata o bambù.
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